/ Ambiente

Ambiente | 23 marzo 2025, 19:00

Attenzione ai pollini! Il bollettino settimanale delle allergie

Intorno al Mediterraneo, saranno presenti anche i pollini di parietaria (urticacee) con un rischio medio

Malaussène, fotografie di Danilo Radaelli

Malaussène, fotografie di Danilo Radaelli

Qual é il rischio che corre questa settimana chi soffre di allergie?  Il bollettino emesso dal Réseau National de Surveillance Aérobiologique (R.N.S.A.) che si basa sui siti di rilevazione, sulle segnalazioni dei medici sentinella e sulle previsioni meteo fornisce un’indispensabile informazione.



Questo il testo del bollettino settimanale
Con l'inizio della primavera, il clima mite e soleggiato favorisce la fioritura degli alberi e l'emissione dei pollini.

Il rischio di allergia sarà elevato da Tolosa a Nizza a causa dei pollini delle Cupressacee (cipressi, tuie, ginepri), tranne in caso di rovesci che li faranno temporaneamente diminuire.

Nel resto del Paese, il rischio sarà basso o medio per i pollini di ontano, frassino, pioppo, salice e carpino

I noccioli sono ormai alla fine della fioritura con un rischio ormai basso, ma presto lasceranno il posto ai pollini di betulla, altamente allergenici, attesi tra la fine di marzo e aprile.

La prospettiva è quella di settimane difficili.

Intorno al Mediterraneo, saranno presenti anche i pollini di parietaria (urticacee) con un rischio medio.

Infine, i pollini delle Pinaceae (pino, abete, peccio) iniziano a ricoprire le superfici esterne con un sottile strato giallo. Fortunatamente, non sono o sono pochissimo allergenici.

I pollini saranno inoltre sono presenti, accompagnati da un ospite d’eccezione: la sabbia del Sahara, che si deposita al suolo con le precipitazioni, soprattutto nel sud del Paese.



Chi soffre di allergie può seguire questi consigli pratici per proteggersi meglio dai pollini e limitarne l'esposizione: consultare regolarmente le informazioni sui siti specializzati, consultare un medico se si presentano sintomi, sciacquare i capelli la sera, arieggiare le case prima all’alba e dopo il tramonto.

Evitare di asciugare la biancheria all’aperto, tenere i finestrini dell’auto chiusi per evitare che i pollini entrino nell’abitacolo, indossare una mascherina, un cappello e occhiali da sole all’aperto, evitare attività sportive all’aperto che comportino una sovraesposizione ai pollini.

L’inquinamento atmosferico può esacerbare le allergie ai pollini in alcune grandi città.

Questa la sintesi del bollettino settimanale emesso dal Réseau national de surveillance aérobiologique per le Alpes-Maritimes:

  • Cipresso - Rischio elevato
  • Parietaria - Rischio medio
  • Frassino - Rischio basso
  • Ontano - Rischio basso
  • Nocciolo - Rischio basso
  • Pioppo - Rischio basso



Beppe Tassone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium