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Altre notizie | 27 marzo 2025, 13:28

Monaco, giornata di sensibilizzazione per tutte le entità culturali del Principato

Si è tenuta nella mattinata del 20 marzo scorso al Nuovo Museo Nazionale in occasione della mostra "AGORA, La place du musée - LAB#3"

Monaco, giornata di sensibilizzazione per tutte le entità culturali del Principato

Il Nuovo Museo Nazionale di Monaco ha avviato da molti anni visite e workshop adatti ai disabili. Nell'ambito della mostra «AGORA, La place du musée - LAB#3» alla Villa Sauber, che mette in Alla luce dei programmi pubblici e di mediazione, il team del servizio pubblico del museo ha proposto giovedì 20 marzo una mattinata professionale di sensibilizzazione destinata alle entità culturali del Principato.

Dopo un'introduzione generale da parte di Benjamin Laugier, responsabile dei pubblici, e Coline Matarazzo, coordinatrice culturale del NMNM, Lionel Galfré, consulente tecnico incaricato della disabilità presso il dipartimento degli affari sociali e della salute, ha ricordato la volontà del Governo di migliorare ovunque l'inclusione delle persone con disabilità nel Principato e ha insistito sul fatto che tutti sono interessati. 

Offrire pieno accesso alle mostre non significa solo consentire l'ingresso fisico in un luogo è anche permettere a ciascuno di vivere, sentire e comprendere le opere, indipendentemente dalle sue capacità sensoriali, motorie o cognitive. 

Durante un periodo di sensibilizzazione ai diversi tipi di disabilità e di presentazione degli strumenti e dei dispositivi di mediazione adeguati, quattro partner del museo si sono succeduti: per la disabilità visiva, l'associazione Arrimage, rappresentata dal suo presidente Claude Garrandès.

Per la disabilità mentale, l'AMAPEI (Associazione Monegasca per l'Infanzia Disadattata), rappresentata da Luc Denis, direttore generale e Céline L'Hospital, responsabile del servizio. 

Per la disabilità psichica, l'Unità di Psichiatria e Psicologia Medica «La Roseraie», rappresentata dal dottor Frédéric Comparon, vice capo del servizio e psichiatra accompagnato da Sabrina Mazzola, art-terapist. Infine, per l'handicap uditivo, Melahat Zorlu. 

Al termine di questi scambi, sono stati proposti ai partecipanti due workshop pratici per sperimentare le visite destinate ai pubblici ipovedenti e non vedenti da una parte e ai malati e non udenti dall'altra. Lo scopo di questa mattinata era quello di far sì che i luoghi di cultura fossero pronti ad accogliere persone con disabilità per dare loro accesso alle esposizioni, alla scoperta e alla percezione delle opere.

I laboratori che raggruppano la Direzione degli affari culturali, il Museo di antropologia preistorica di Monaco, il Grimaldi Forum, il Museo oceanografico di Monaco, il NMNM ma anche il CFM Indosuez hanno messo in situazione attori della cultura per sensibilizzarli alla presentazione di esposizioni a pubblici non vedenti, malati o non udenti o affetti da disturbi psichici o mentali.

Cesare Mandrile

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