A partire dal 1° aprile, i dipartimenti sono autorizzati ad aumentare di 0,5 punti la percentuale dei diritti di mutazione (trasferimento di proprietà) a titolo oneroso applicabili alle vendite di beni immobili.
Questa misura è stata inclusa nella legge finanziaria per il 2025 per sostenere le finanze degli enti locali.
Le spese notarili comprendono tutte le somme richieste dal notaio per la prestazione del suo servizio.
Tra queste, nelle transazioni immobiliari, rientrano i diritti di mutazione a titolo oneroso (DMTO), una tassa destinata agli enti territoriali.
Le aliquote di questa tassa variano a seconda del dipartimento, oscillando tra il 3,8% e il 4,5% dell’importo della transazione.
La legge finanziaria per il 2025 autorizza i dipartimenti ad aumentare il tetto massimo dei DMTO di 0,5 punti (ossia fino al 5% del prezzo di vendita) a partire dal 1° aprile e fino al 30 aprile 2028.
Questa misura deve essere deliberata da ciascun dipartimento, poiché l’aumento dei diritti di mutazione viene votato dai consigli dipartimentali. Una trentina di enti locali saranno interessati già da aprile 2025.
Qualsiasi delibera adottata dopo il 15 aprile 2025 potrà entrare in vigore solo a partire da gennaio 2026, secondo quanto stabilito dalla legge (di conseguenza, l’elenco definitivo delle aliquote applicabili nel 2025 sarà noto solo dopo il 15 aprile).
La legge prevede un'esenzione per chi acquista la prima casa o per chi non è stato proprietario per almeno 2 anni. Per queste persone, i diritti di mutazione rimarranno al 4,5% per tre anni.