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Altre notizie | 13 aprile 2025, 08:00

Nizza pedala verso il futuro: apre la Maison du vélo, il tempio urbano della bicicletta

Nel cuore della città nasce uno spazio dedicato a ciclisti esperti e principianti: corsi di riparazione, bici usate, eventi e laboratori. Un progetto che punta anche alla rinascita di un quartiere in trasformazione

La Maison du vélo a Nizza

La Maison du vélo a Nizza

el cuore della città, a due passi dall’avenue Jean Médecin e dalla stazione Thiers, ha inaugurato giovedì 10 aprile la Maison du vélo, un nuovo spazio interamente dedicato agli amanti della bicicletta. Il centro, situato in rue de Suisse, è gestito dalle associazioni Cyclotrope e Viavélo e si propone come hub della mobilità dolce.

All’interno, si tengono corsi di manutenzione e riparazione bici, laboratori, incontri, proiezioni e molto altro. L’obiettivo? "Creare un luogo di ritrovo per tutti i ciclisti, dagli sportivi agli appassionati della domenica", spiega con entusiasmo Marjorie Durif di Cyclotrope.

Formazione e inclusione su due ruote
La Maison ospita due realtà complementari. Cyclotrope è una “scuola di bici” che accompagna adulti e bambini nell’uso sicuro della bicicletta in contesti urbani, puntando su formazione e accessibilità.

"Sempre più persone vogliono tornare a pedalare ma hanno timore. Noi le aiutiamo a superare quella barriera", racconta Durif.

Viavélo, invece, ha trasferito qui la propria officina. Uno spazio ampio e attrezzato, dove i volontari in maglia arancione offrono supporto tecnico ai soci (quota annua: 20 euro) e rimettono in sesto biciclette usate, poi messe in vendita a prezzi accessibili.

"Una soluzione economica e sostenibile, in un contesto molto più funzionale di prima", commenta il presidente Roger Néri.



Un segnale positivo per il quartiere
Secondo Améli Gallo, responsabile della mobilità ciclabile per la Métropole, il progetto è anche un motore di rigenerazione urbana: "La Maison du vélo non è solo un’officina: è un presidio culturale e sociale che contribuisce a rivitalizzare il quartiere e a diffondere una cultura del ciclismo più positiva."

La struttura sorge infatti in una zona storicamente segnata da problematiche legate al degrado urbano, al traffico di droga e alla prostituzione, oggi interessata da un piano nazionale di riqualificazione.

Il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, ha presenziato all’inaugurazione, sottolineando come l’apertura della Maison rappresenti "un passo importante nel percorso di risanamento del quartiere. Abbiamo recuperato spazi degradati e chiuso attività problematiche. Oggi questo luogo riflette lo spirito di rinascita della zona."

Un passato complesso, una nuova destinazione
Fino al 2019, l’edificio ospitava una sala di preghiera della comunità cecena, finita al centro di polemiche per le preghiere in strada del venerdì, dovute alla mancanza di spazio.

La chiusura è avvenuta dopo l’intervento del Comune, che aveva esercitato il diritto di prelazione già nel 2011. "Oggi quella comunità ha trovato una nuova sede, gestita in modo esemplare. Una soluzione positiva per tutti", ha dichiarato Estrosi.

Nel frattempo, continua l’opera di recupero degli spazi degradati: poche settimane fa, anche un negozio di telefonia di rue d’Angleterre è stato acquisito dal Comune per motivi legati a disturbo pubblico.

L’immobile sarà destinato a una cellula operativa della polizia municipale.





Beppe Tassone

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