Silvia Assin ha recentemente visitato la mostra dell’artista Hélène Mukhtar, attualmente in corso alla Galerie des Dominicains, nel cuore del Vieux Nice, in Rue Saint François de Paule.
L’esposizione rivela una personalità artistica esplosiva ed estremamente energica. Mukhtar, già nota al pubblico nizzardo per aver presentato le sue video-opere durante il festival Ovni presso la Galleria Depardieu, propone questa volta un’interessante combinazione di pittura e video-scultura – un concetto innovativo che merita attenzione.
L’ingresso in galleria sorprende: tele dai colori acrilici accesi dialogano con tre grandi schermi su cui scorrono video d’arte.
A unire tutte le opere, una palette vitaminica, un tratto grafico marcato e un’ironia brillante che si riflette nei titoli delle opere, come Conversazione con un gatto nero o Come persuadere un cane viola.
L’artista stessa sembra incarnare lo spirito delle sue creazioni: dinamica, con un taglio di capelli corto e gesti vivaci, pare uscita da uno dei suoi mondi animati.
Nata a Nizza, Mukhtar ha iniziato la sua carriera come creativa per L’Oréal negli Stati Uniti, per poi dedicarsi all’arte visiva nel suo atelier a Sanremo.
Negli ultimi due anni ha partecipato al festival Ovni, presentata dalla Galleria Depardieu, affermandosi come una voce originale nel panorama della videoarte contemporanea.
Durante il vernissage, a catturare l’attenzione di galleristi e artisti è stata soprattutto una scultura sottile in plexiglas blu, al cui centro viene proiettato un video dedicato al triathlon: un’opera che sintetizza perfettamente l’ibridazione tra media e il dinamismo dell’intera mostra.