In piena Route du Mimosa, Danilo Radaelli ci accompagna a conoscere Tanneron, villaggio che si trova nel Dipartimento del Var non distante da quello delle Alpi Marittime, durante l'escursione ha raggiunto anche il Lac de Saint-Cassien.
Tanneron è un piccolo villaggio che si trova nell'estremo est del Var, vicino a Auribeau-sur-Siagne nelle Alpes Maritimes.
Si trova proprio nel centro della famosa foresta della mimosa. E il centro principale di un territorio contraddistinto dal Massif du Tanneron ed è famoso per la sua foresta di mimosa floreale.
Questo splendido borgo è accessibile dalla strada (RD 38 e RD 94) che collega Tanneron con Pégomas, il Lago di San Cassian e Tournon, frazione di Montauroux.
La patria della Mimosa
Il Massif du Tanneron è il massiccio della mimosa: le mimose selvatiche si alternano alle varietà coltivate in quella che è la patria di questa coltura.
Il territorio ospita il più grande bosco di mimose d’Europa: è turisticamente interessante tutto l’anno, soprattutto, però, nei mesi di gennaio e febbraio, quando fioriscono le mimose. È il periodo ottimale per ritemprarsi al sole e godersi la vacanza in mezzo ad una natura colorata e profumata.
La foresta comunale del Grand Duc, gestita dall’Office National des Fôrets (ONF), si estende lungo le prime pendici del Tanneron e rappresenta uno splendido belvedere da cui ammirare i panorami della Costa Azzurra.
La foresta copre una superficie di 90 ettari, in cui si snodano piste e sentieri attrezzati lungo i quali si aprono splendidi scorci sul litorale e si scopre la flora boschiva propria di questo gruppo montuoso.
In corrispondenza dei punti di partenza dei circuiti escursionistici sono stati allestiti dei tavoli da pic-nic. È l’itinerario ideale da percorrere d’inverno in famiglia o con gli amici per ammirare le mimose in fiore.
Luoghi da scoprire - 15 aprile 2025, 02:00
Var: alla scoperta del territorio. Tanneron (Foto)
Montecarlonews propone luoghi, itinerari, passeggiate alla scoperta del territorio. Le foto sono di Danilo Radaelli

Tanneron, fotografie di Danilo Radaelli