Non si tratta di un pesce d’aprile giunto in ritardo… per via dei dazi: chi è transitato negli ultimi giorni sul lungomare di Nizza, a Rauba-Capeù, ha sicuramente strabuzzato gli occhi: dov’è finito l’amatissimo #ILoveNice, il punto selfie più fotografato della Costa Azzurra?
Niente panico, l’iconica scritta non è sparita per sempre: é stata semplicemente spostata di qualche metro.
Ma il vero colpo d’occhio ora è un altro: al suo posto sta prendendo forma una misteriosa sfera metallica, intrecciata di fili e decorazioni luminose.
Un’installazione artistica? Una strana decorazione pasquale? Una luminaria natalizia in ritardo? Niente di tutto ciò. Quella curiosa struttura è in realtà una scultura contemporanea a forma di riccio di mare, parte della Biennale delle Arti e dell’Oceano, in programma a Nizza da maggio a ottobre 2025.
Un riccio gigante che si illumina al tramonto
L’opera, firmata dal duo artistico Choi + Shine, si intitola The Architects Urchins e si ispira alle forme del mondo marino.
Le sue linee sinuose, che sembrano disegnate all’uncinetto, raccontano visivamente la vita sommersa, portando un pezzo di oceano nel cuore della città.
Ma la vera magia arriva al calare del sole: l’intera struttura si illumina, proiettando fasci di luce sulla baia, creando uno spettacolo notturno suggestivo, perfetto per nuove sessioni fotografiche… e forse anche per un nuovo trend su Instagram.
Una città trasformata in museo a cielo aperto
Quella del riccio gigante è solo una delle sei installazioni monumentali che faranno parte della Biennale.
Sparse in vari punti della città, queste opere vogliono portare l’arte fuori dai musei, rendendola accessibile a tutti: cittadini, turisti, curiosi e passanti.
Il percorso artistico collegherà la Promenade des Anglais alla Promenade du Paillon, creando una vera e propria passeggiata tra arte e natura.
Appuntamento a maggio
Per i più impazienti, buona notizia: l’inaugurazione è prevista già per i primi giorni di maggio.
Nel frattempo, chi passa da quelle parti, non dimentichi di alzare lo sguardo e lasciarsi sorprendere.
Nizza, ancora una volta, si conferma una città dove la creatività trova casa… anche al posto di un hashtag.