Il museo Oceanografico di Monaco si prepara agli eventi legati al suo centenario. Il lancio ufficiale dei festeggiamenti del Museo avverrà il 29 marzo 2010.
Il Principe Alberto I di Monaco (1848 – 1922) ebbe dalla sua più tenera infanzia, una grande passione per il mare che crebbe dopo i 17 anni quando si arruolò nella Marina imperiale francese a Lorient. L'interesse per la scienza crebbe fino allo studio dell'oceanografia. Affermerà «Questa materia ha riempito gli anni più belli della mia vita, prendendo il meglio di me». Avviò 28 campagne di ricerca tra il 1885 ed il 1915, in Mediterraneo, nelle isole di Capo Verde, nel golfo di Gascogne ed a Spitzberg, a bordo di navi storiche: l’Hirondelle, la Princesse Alice, la Princesse Alice II e l’Hirondelle II.
Un Principe moderno con lo spirito di voler contribuire al benessere dei monegaschi, Alberto I diede molto al Principato: sul piano diplomatico, tecnologico, scientifico ed artistico. Mancava allora, un luogo dove il Sovrano potesse mostrare a tutti i risultati delle sue campagne, un patrimonio di ricchezza eccezionale, sia sul piano scientifico, sia artistico che permettesse di offrire a tutti «gli oceanografi di tutto il mondo (…) i mezzi accumulati per il progesso della Scienza».
Iniziò così, nel 1899 la costruzione del Musée Océanographique, «Temple de la Mer», lavori che seguirono tutte le tecniche più innovative e che terminarono nel 1910 ed inaugurate il 29 marzo in quell'anno. Il Principe fondatore di quell'ambizioso progetto «riunì in uno stesso lugo le due forze direttrici della civilizzazione: l'arte e la scienza».
L’edificio di sviluppa su 100 metri di lunghezza, su un lato della Rocca elevandosi sopra il livello del mare oltre gli 85 metri. Per festeggiare i suoi 100 anni e per proseguire nelle sue missioni di conscenza e protezione degli oceani, sono state preparate numerose manifestazioni che uniscono patrimonio arte e scienza.
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