Entro il mese di giugno la Promenade des Anglais, fino all’ospedale Lenval, sarà protetta anche da due cavi bianchi, di modesta dimensione (22 millimetri di diametro), distanti 25 cm l’uno dall’altro, tenuti tesi da dei supporti infissi nel terreno.
Un modo per rendere inaccessibile ai veicoli la Promenade e scongiurare ogni possibilità di un attentato provocato dall’accesso di auto o camion nella zona pedonale.
I cavi e i supporti saranno tinti di bianco, di non facile visibilità perché a basso impatto, compatibili con il progetto che dovrebbe assicurare l’iscrizione della Promenade des Anglais nel 2018 nel Patrimonio dell’Unesco.
Non sono tutti d’accordo su questi lavori, che sono appena iniziati con degli scavi per posare i supporti.
Protestano le associazioni dei motociclisti sottolineando la pericolosità, in caso d’incidente, di questi cavi.
I rappresentanti delle “due ruote” rimarcano la pericolosità dei cavi che potrebbero rivelarsi micidiali in caso di cadute dalla moto o di incidente stradale, anche a bassa velocità.
La città ha replicato di aver preso buona nota delle preoccupazioni e di aver previsto che il posizionamento dei cavi avvenga all’interno dell’area verde a bordo strada, dopo le palme, in direzione della pista ciclabile.
I cavi, inoltre, saranno posizionati a circa 2 metri e mezzo dall’asse stradale: la loro pericolosità, secondo i tecnici del comune di Nizza, può essere paragonata a quella dei lampioni e rappresenta un normale arredo urbano, per di più protetto dalle numerose palme piantumate nell’area che separa la strada dalla pista ciclabile.
Una polemica, in ogni caso, in grado di occupare le discussioni ed evidenziare le diverse opinioni sui social, divisi tra chi difende le ragioni dei motociclisti e chi punta il dito contro le troppe “prodezze”, a velocità notevole, alle quali si è costretti ad assistere sulla Promenade, soprattutto nelle ore notturne.