Questa la proposta che l’associazione “Promenade des Anges”, che raggruppa i parenti delle vittime, ha lanciato in previsione del primo anniversario della strage.
Un museo che sorga non distante dalla stele che verrà inaugurata a luglio e che raccolga immagini, video, voci delle vittime ed anche quanto la pietà delle persone ha lasciato nei giorni successivi alla strage e che è stato a lungo ospitato nel chiosco all’interno del Jardin Albert I°.
Le proposte sulla localizzazione del “musée du souvenir” sono tante ed altre nelle prossime settimane verranno ad aggiungersi.
La prima è di localizzarlo nel giardino, non distante dal kiosque, luogo naturale e già consacrato al ricordo dalla presenza continua dei nizzardi e dei turisti fino a quando, alcune settimane fa, quella parte di giardino è stata chiusa per lavori e tutto i ricordi trasferiti a Saint Laurent du Var per essere catalogati ed inventariati.
La seconda proposta, sicuramente suggestiva, è quella di ricostruire la vecchia Jetée Promenade, di fronte al casino Ruhl.
La costruzione, rappresentata nelle cartoline d’inizio secolo, che venne demolita dai tedeschi nel corso della Seconda Guerra Mondiale per recuperare il materiale ferroso.
Su queste ipotesi si è aperto un dibattito ed una discussione che, anche attraverso i social, coinvolge molte persone, sensibili in ogni caso a realizzare una struttura che non faccia dimenticare quanto è successo e che serva da insegnamento e da monito per le future generazioni.
L’associazione “Promenade des Anges” ha intanto lanciato, attraverso internet, una raccolta di firme per sollecitare la realizzazione del memoriale.
L’iniziativa si chiama “pour un musée du souvenir à Nice” ed è accessibile sul sito www.change.org
SU