Sono cinque i veicoli banalizzati che le forze di polizia utilizzano sulle strade del Dipartimento delle Alpi Marittime: nel mirino la velocità, ma anche altre violazioni al codice della strada.

Cinque veicoli “banalizzati”, in dotazione alla Gendarmeria, alla Polizia e ai CRS sono in funzione nel Dipartimento delle Alpi Marittime.

Sull’autostrada come sulle strade normali: non è possibile distinguerli dagli altri veicoli, lo si scoprirà solo una decina di giorno dopo quando, dal Centre National de Traitement des Infractions Routières di Rennes, giungerà col servizio postale (in Francia come all’estero) una sanzione per l’infrazione che si è commessa.

Sono veicoli dotati di un particolare radar a raggi infrarossi, che non necessita di flash durante la notte, e quindi agiscono in  pieno e assoluto anonimato. Le sanzioni comminate dall’inizio dell’estate, non solo per eccesso di velocità, ma anche per sorpassi in zona vietata o per il supermento, senza ragione, della linea  mezzeria della strada, sono parecchie.

Nulla peraltro rispetto a quanto succederà a partire da fine anno. In questo periodo le forze di polizia sono impegnate in vari servizi sul territorio e ogni veicolo banalizzato “lavora” in media poco più di un’ora il giorno.

A partire dal 2018, sulla base di un provvedimento legislativo approvato dal Parlamento e del quale Montecarlonews già aveva dato notizia, il servizio verrà privatizzato e quindi sarà in funzione giorno e notte.

Per il momento l’utilizzo medio è di un ora e tredici minuti, sufficienti comunque per fotografare autoveicoli e moto che non rispettano il codice della strada ed avviare le procedure per l’arrivo , col servizio postale, dei PV con multe che, a seconda dell’infrazione, possono anche essere particolarmente salate.