Altre notizie - 06 novembre 2017, 07:00

Affitti: fino a marzo 2018 stop alle espulsioni per chi non paga

La Fondazione Abbé-Pierre sottolinea che nel 2016 sono state 15 222 le espulsioni avvenute nel Dipartimento delle Alpi Marittime per un totale di 34.400 persone che hanno dovuto lasciare l’alloggio che occupavano

Nizza vista da Cimiez

Nizza vista da Cimiez

Fino al 31 marzo le espulsioni di affittuari che non pagano l’affitto sono bloccate: si tratta, come tutti gli anni, di una “tregua” invernale che mette lo stop ad una pratica sempre in crescita e che riguarda la questione degli affitti che non vengono pagati.

La Fondazione Abbé-Pierre sottolinea che nel 2016 sono state 15 222 le espulsioni avvenute nel Dipartimento delle Alpi Marittime per un totale di 34.400 persone che hanno dovuto lasciare l’alloggio che occupavano.

Una crescita dello 0,47% rispetto al 2015, ma di oltre il 140% rispetto al 2001: in quindici anni il numero di contratti di affitto per la cui risoluzione è necessario l’intervento del Tribunale di Nizza sono cresciuti in modo esponenziale.

Colpa anche di un certo timore reverenziale, da parte degli affittuari in “reale” difficoltà, a rivolgersi ad istituzioni come ADIL 06, che è pubblica e che ha lo scopo di aiutare e accompagnare nel periodo di locazione sia i proprietari, sia gli affittuari in un percorso a volte non facile.

Vi sono delle soluzioni, sottolineano ad Adil06, che sono a portata di mano, occorre avere la volontà di attivare quanto lo stato sociale francese offre, invece di mettere la testa sotto la sabbia: vi sono aiuti agli affittuari, interventi con denaro pubblico da parte della CAF che versa parzialmente o totalmente l’affitto ai proprietari oppure procura garanzie o cauzioni.

Il fatto è che solo il 39% degli affittuari, nei confronti de quali è stato attivano, in quanto morosi, un procedimento davanti al Tribunale di Nizza da parte dei proprietari, si presenta all’udienza. Questo fatto rende immediatamente allontanabili, senza alcun approfondimento giudiziario né alcuna possibilità di intervento di sostegno pubblico sugli affitti, il restante 61%.

Per tutti in ogni caso fino al 31 marzo 2018 si è acceso il semaforo rosso: gli ufficiali giudiziari, che in Francia chiamano huissier de justice, non provvederanno più a concretizzare i decreti di espulsione.

Un sospiro per gli affittuari morosi, un ragione di ulteriore disagio da parte dei proprietari degli alloggi che spesso confidano nell’affitto per “aggiustare” la pensione. Come sempre la medaglia ha due facce, spesso contrastanti.  

Beppe Tassone

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