Il quotidiano italiano “La Stampa” nell’edizione di questa oggi, domenica 5 agosto, lancia l’allarme “alga tossica” nelle acque del Mar Ligure.
Presenze di Ostreopsis Ovata sarebbero state segnalate: si tratta di un’alga la cui fioritura, stando a Wikipedia, può causare un'intossicazione i cui sintomi indirizzano verso un meccanismo irritativo aspecifico sulle mucose respiratorie e congiuntivali, con conseguente irritazione congiuntivale, rinorrea (raffreddore), difficoltà respiratorie (tosse, respiro sibilante, broncospasmo con moderata dispnea) e febbre. La modalità di esposizione per il manifestarsi dei sintomi non è l'ingestione, ma l'inalazione di aerosol marino e cioè di micro particelle acquose in sospensione contenenti l'alga. Questo giustifica i sintomi anche in soggetti che non praticano attività acquatiche e rende il divieto di balneazione inappropriato per limitare l'esposizione.
Un allarme che potrebbe anche estendersi oltre la stessa costa ligure a causa delle correnti che vanno da Est verso Ovest.
In ogni caso lo scorso anno, in un servizio del 28 maggio 2017 (clicca qui) Montecarlonews aveva segnalato la presenza nelle acque di Cap d’Antibes della Taxifolia, volgarmente conosciuta come “alga killer”.
Aveva documentato questa presenza con una fotografia scattata dal nostro collaboratore “subacqueo” Ghjuvan Pasquale che, a caccia di pesci da immortalare, si era imbattuto nell’alga. La sua diffusione nei nostri mari pare dovuta anche all’innalzamento delle temperature e all’assenza di predatori.
Per quanto concerne la Caulerpa Taxifolia, classificata come nociva, è stata inserita tra le 100 specie esotiche più dannose.