Dove vanno i turisti quando giungono a Nizza? Quali sono le preferenze di chi arriva nella capitale della Costa Azzurra, forse per la prima volta?
Dopo una prima passeggiata sulla Promenade des Anglais e sul Quai des Etats Unis, mete obbligate il Negresco e Rauba Capeu con il suo fotografatissimo #IloveNice, il mare viene abbandonato per mete diverse.
Il punto di maggior attrazione è il quartiere del Vieux Nice, con il mercato di Cours Saleya, le stradine che si dipanano attorno a Place Rossetti e i tanti negozi e ristoranti che si susseguono lungo il passeggio.
Altra meta obbligata è la “nuova” Colline du Château, raggiungibile anche attraverso un ascensore gratuito. Attenzione, in questo caso, all’orario di chiusura dei cancelli: a sera l’accesso dal Quai des Etats Unis viene chiuso e non sono pochi i turisti costretti a ripercorrere la lunga scalinata per scendere dall’altro versante della collina, utilizzando la strada carrabile.
Anche i musei “giocano” un ruolo di primo piano nelle preferenze dei turisti: in testa il musée Matisse seguito dal Musée National du Sport, dal Palais Masséna e, segno dei tempi, dal Musée des arts Asiatiques che si rivela anche un formidabile traino per l’attiguo Parc Phoenix frequentato da oltre 300 mila persone ogni anno.
Vero punto di riferimento per i turisti sono i due sportelli dell’Office de Tourisme (quello sulla Promenade e quello alla gare de Thiers): quest’anno l’accesso dei turisti alla ricerca di informazioni è cresciuto del 3,4% rispetto al 2017.
All’Office de Tourisme è possibile acquistare anche il “French Riviera pass”, una tessera che dura da uno a tre giorni, che costa dai 26 ai 56 euro e che permette di accedere, senza ulteriore aggravio di spesa, ad una sessantina di attività che vanno da un’escursione col trenino panoramico ad un cocktail, dall’accesso ai musei ad un’escursione in mare alle îles de Lérins.