Nizza non è solo una delle capitali mondiali del turismo, una città attenta alla moda e alle tendenze di quanti, a centinaia di migliaia, vi giungono da ogni parte del mondo.
Nizza non è solo una città che si sta preparando al futuro dando spazio alla tecnologia e alla ricerca.
Nizza non è solo la città inclusiva che ha saputo far fronte alla tragedia dell’attentato con la forza d’animo di una popolazione che ha guardato avanti senza isterismi e senza radicalismi.
Nizza è soprattutto una città nella quale vivono centinaia di migliaia di persone, mezzo milione nella Métropole, che amano, soffrono, gioiscono, piangono, s’impegnano, hanno hobby, si occupano degli altri.
Trecentocinquanta stand, trecentocinquanta testimonianze di cosa sia la capitale della Costa Azzurra, lungo la Promenade du Paillon, il Jardin Albert Ier e il Quai des Etats Unis lo testimoniano.
Trecentocinquanta associazioni di volontari che si occupano un po’ di tutto, dallo sport all’assistenza, dal collezionismo alla musica, alla danza, al teatro.
Tanto spazio agli anziani ed ai giovani, tanto spazio ai bisogni e soprattutto una grande passerella per migliaia di persone che, da volontari, si danno da fare per gli altri.
Ieri e oggi muoversi fra gli stand dà la dimensione del polso e del cuore della città, della sua capacità di essere vicina ai bisogni dei cittadini, grazie all’attività di altri cittadini.
Trecentocinquanta associazioni, ma un unico, grande cuore!
Al fondo di questo articolo una rassegna fotografica.