A Plan du Var, subito dopo il ponte Durandy, all'incrocio delle strade che conducono alle valli Vésubie e Tinée, è stata inaugurata un’opera commemorativa a ricordo delle persone scomparse, dei lutti e delle sofferenze causate dalla tempesta Alex.
L’autore dell’opera è Wilfrid Bricourt: ogni elemento di questa scultura è stato strappato dalla tempesta alle case, alle foreste ed al territorio.
“Ogni elemento, ha sottolineato Christian Estrosi, contiene un po' di noi, del lavoro dei nostri anziani e del nostro mondo. Quest’uomo in piedi siamo noi, la gente di qui, delle nostre valli e delle nostre montagne: feriti, in lutto, ma in piedi, orgogliosi, di fronte al grande sole della vita che sarà sempre più forte della tempesta”.
L’opera è intitolata “L’Homme debout” (l’Uomo in piedi), alta 3,50 metri, pesa 180 chilogrammi ed è stata realizzata con materiale recuperato dopo la tempesta Alex in particolare:
- Fili metallici e recinzione di un pollaio per la realizzazione del Pianeta;
- Scarti di tubolare per lo scheletrato;
- Fibre per il cablaggio per l'albero della vita.
L’opera è stata realizzata in 5 giorni.
L’autore, Wilfrid Bricourt, ha 51 anni e di professione è responsabile del dipartimento dell'infanzia e della gioventù nella città di Camaret (Vaucluse).
Attraverso queste opere (ne ha in fase di realizzazione altre), l'artista cerca di trasmettere un messaggio ambientale e solidale: estrarre i rifiuti dai fiumi e trasformarli in qualcosa di positivo, sensibilizzare l'opinione pubblica sull'inquinamento dei corsi d'acqua e sul miglioramento della nostra gestione dei rifiuti.