Altre notizie - 17 luglio 2022, 07:00

La produzione di ceci è scarsa: a Nizza la socca è a rischio

Per preparare la socca occorrono, oltre alla farina di ceci, olio d'oliva, acqua e sale, così come per la «sorella» italiana conosciuta con nomi diversi, dalla farinata alla panissa

La produzione di ceci è scarsa: a Nizza la socca è a rischio

La senape é scomparsa dagli scaffali dei supermercati, l’olio di semi scarseggia: ora a Nizza ci si sta accorgendo che pure i ceci cominciano a subire la medesima sorte.
Il fatto è che i ceci sono l’alimento base per la preparazione di uno dei cibi simbolo della capitale della Costa Azzurra: la socca.

Per questa ragione la carenza dei ceci e della farina da loro derivata costituisce un problema perché mette in crisi la preparazione di una leccornia servita con gli aperitivi, ma anche gustata a pranzo e cena o durante il passeggio.
Nel Vieux Nice vi sono alcuni esercizi che hanno la necessità di non meno di 20 chilogrammi di farina di ceci ogni giorno per soddisfare la clientela fissa e i tanti turisti di passaggio.

 

Si tratta dei uno dei cibi tipici, assieme con la pissaladière e il pan bagnat.
Ora la guerra in Ucraina, le difficoltà nei trasporti ed anche la siccità causata dalle modifiche climatiche hanno fatto calare di molto la produzione e la farina ha registrato un primo aumento del 15% assieme con la rarefazione del prodotto.

Risultato: la socca rischia di scomparire dal mercato almeno per qualche tempo e la «ricetta» non può certo venire modificata nel suo ingrediente base.
Per preparare la socca occorrono, oltre alla farina di ceci, olio d'oliva, acqua e sale, così come per la «sorella» italiana conosciuta con nomi diversi, dalla farinata alla panissa.

Notizie storiche sulla farinata si perdono nella notte dei tempi e riguardano un po’ tutto il bacino del Mediterraneo ed anche del Vicino Oriente.

 

La penuria di ceci rischia di colpire un prodotto simbolo per Nizza, ma anche per un discreto numero di località italiane: il prezzo di a porzione della Socca, che ora costa intorno ai 3 euro, pare destinato a lievitare e non di poco.

Nel cuore del Vieux Nice, per locali «gettonatissimi» come Theresa, uno dei recordman nelle vendite, é scattato l’allarme assieme con la determinazione anche a cessare la produzione, ma sicuramente non a cambiare la ricetta.
Gli ingredienti sono quelli, fanno sapere, e non li si cambierà certo: piuttosto ci si ferma!


Beppe Tassone

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