Sport - 23 luglio 2023, 07:00

Nizza vuole ospitare le Olimpiadi invernali e trova alleati importanti

Stretto un accordo tra le regioni Provence-Alpes Côte d'Azur e Auvergne-Rhône-Alpes per Olimpiadi congiunte nel 2030

Isola 2000

Isola 2000

Nizza ci ritenta: dopo la candidatura “sfortunata” in previsione delle Olimpiadi invernali del 2018, ora l’obiettivo è quello del 2030.
Ma lo scenario è totalmente cambiato: la capitale della Costa Azzurra non correrà da sola.

Due regioni francesi hanno lanciato la candidatura congiunta per i giochi olimpici de “Les Alpes françaises”, si tratta della Regione Provence-Alpes Côte d'Azur e di quella Auvergne-Rhône-Alpes.

Una forza d’urto notevole che vede interessati ben tre dipartimenti delle Alpi Meridionali e località come Chamonix, Megève, Val Thorens e Tignes-Val-d’Isère, tanto per citare solo qualche stazione.

L’accordo tra le due regioni è stato sancito in un incontro all’Eliseo tra il Presidente della Repubblica Emmanuel Macron e i due Presidenti delle regioni, Renaud Muselier e Laurent Wauquiez, alla presenza di Christian Estrosi particolarmente interessato quale presidente della Métropole Nice Côte d'Azur che annovera nel proprio territorio Isola 2000 e Auron.

Come a dire che le Olimpiadi potrebbero effettuarsi a pochi chilometri dalla provincia di Cuneo.

Quelle del 2030 saranno le prime Olimpiadi con emissioni di CO2 molto basse e su questo versante la regione Provence-Alpes Côte d'Azur ha molte carte da giocare.

Dovesse avere fortuna la candidatura congiunta delle due regioni, si tratterà, per la prima volta, di Olimpiadi non collegate con una località specifica, ma con un’area geografica, tra l’altro particolarmente ampia ed attrezzata: le “Alpi francesi”.

Altro fattore positivo sono le tante strutture già esistenti, il che eviterebbe impatti sull’ambiente o ulteriori cementificazioni.

Ora il desiderio di ospitare le Olimpiadi da parte delle due Regioni dovrà concretizzarsi: le prossime tappe sono, a settembre, la presentazione del dossier al NOC, il Comitato Olimpico francese e, a dicembre, l’ufficializzazione del progetto al CIO, di fronte al Comitato Olimpico Internazionale.



Beppe Tassone

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