Business - 09 agosto 2023, 07:00

Previdenza alternativa e riscatto della laurea, tutte le strade per contrastare l’emergenza pensioni

Quota 41 costa troppo e occorrerebbero 5 miliardi di euro per estendere la misura

Previdenza alternativa e riscatto della laurea, tutte le strade per contrastare l’emergenza pensioni

Quota 103 è stata introdotta, ma per adesso finirà a dicembre 2023. Opzione Donna è stata praticamente cancellata, con solo poche centinaia di lavoratrici che rispettano gli stringenti requisiti. Insomma, non si vede la luce sulla riforma pensionistica per l’Italia, i lavori dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni vanno avanti, così come gli incontri con le parti sociali e le associazioni di categoria. Eppure, la soluzione sembra ancora lontana.

Per questo occorre guardarsi intorno, capire cosa fare in attesa che dai banchi della politica arrivi una scossa importante sul futuro dei lavoratori. Ecco allora che la strada delle pensioni integrative inizia a farsi strada, tanto nella pratica quanto nei progetti degli italiani. Come si legge sul sito di Moneyfarm, sono sempre di più i lavoratori che guardano a questa soluzione per diversi aspetti: in primis l’invecchiamento progressivo della popolazione del nostro paese, con sempre meno giovani a pagare, con i loro contributi, la pensione degli anziani. In secondo luogo, gli assegni erogati dall’Inps rischiano di essere particolarmente bassi, non in grado quindi di garantire lo stesso tenore di vita o il livello di benessere goduto durante il lavoro. I fondi pensione, insomma, rappresentano un pilastro importante della previdenza, con una prospettiva individuale che si unisce a quella obbligatoria e statale.

Un altro tipo di investimento per mettere in sicurezza la vecchiaia è quello del riscatto della laurea, un passaggio importante per integrare la posizione contributiva. La prima grande condizione, ovviamente, è che il titolo sia stato conseguito. La seconda condizione, attualmente, è quella economica, perché riscattare la laurea costa. Dal 1° gennaio, il riscatto contributivo si basa sulla retribuzione negli ultimi 12 mesi prima della domanda di riscatto. Proviamo a fare un calcolo: riscattare quattro anni di laurea, oggi, potrebbe costare intorno ai 30 mila euro. Un vero e proprio investimento, che guarda a tutti i livelli di percorsi universitari (dai diplomi triennali ai dottorati di ricerca, senza includere gli anni fuori corso) e che può essere presentata tramite l’Inps.

Strade alternative, alcune più semplici e accessibili come il fondo pensione, altre più impegnative come quest’ultima. Strade che però possono giocare un ruolo di primo piano sul futuro previdenziale di tanti lavoratori. In attesa che arrivi la tanto attesa riforma sulle pensioni. 

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