Ambiente - 24 settembre 2023, 19:00

Attenzione ai pollini! Il bollettino settimanale delle allergie

I cedri sono gli ultimi alberi a fiorire con un'impollinazione che inizia appena. Libereranno grandi quantità di polline nell'aria da fine settembre

Colmars‑les‑Alpes, fotografie di Patrizia Gallo e Danilo Radaelli

Colmars‑les‑Alpes, fotografie di Patrizia Gallo e Danilo Radaelli

Qual é il rischio che corre questa settimana chi soffre di allergie?  Il bollettino emesso dal Réseau National de Surveillance Aérobiologique (R.N.S.A.) che si basa sui siti di rilevazione, sulle segnalazioni dei medici sentinella e sulle previsioni meteo fornisce un’indispensabile informazione.



Questo il testo del bollettino settimanale
Con l'inizio dell'autunno solare le notti dureranno più a lungo dei giorni: anche se il tempo tornerà ad essere un po' più soleggiato, le ambrosie arriveranno a fine fioritura e il rischio di allergie diminuirà e non supererà più il livello medio nelle zone infestate (Indre, Drôme, Ardèche, Nièvre, Saône et Loire, Rhône, Ain e Isère) e debole nelle zone limitrofe.

I cedri sono attualmente gli ultimi alberi a fiorire con un'impollinazione che inizia appena.
I cedri libereranno grandi quantità di polline nell'aria a fine settembre/inizio ottobre. Infatti, la struttura del polline di cedro è composta da 2 palloncini laterali che si riempiono d'aria aiutandola ad essere facilmente trasportata dal vento. Ecco perché possono andare alla deriva per diversi chilometri e rimanere a lungo nell'aria.

I pollini di cedro ricoprono spesso le superfici esterne (balconi, automobili, marciapiedi, finestre, strade) con una polvere gialla, ma senza disturbare gli allergici perché il loro potenziale allergenico è molto basso.

Tuttavia, in presenza di quantità molto grandi, soprattutto vicino all'albero, le persone sensibili possono essere disturbate. È quindi consigliabile consultare un medico in caso di forti disagi.

Per quanto riguarda graminacee, ortiche, artemisia e piantaggine è la fine della stagione. Il rischio di allergia potrà raggiungere localmente il livello basso per gli ultimi pollini di graminacee presenti nell'aria in particolare ai margini dei campi e delle strade non falciate nonché in montagna.


Gli allergici saranno finalmente tranquilli per qualche mese prima del ritorno dei pollini di Cupressacee - Taxacee a fine novembre nel Mediterraneo e dei pollini di nocciolo e di ontano all'inizio del prossimo anno sul resto del territorio.

Attenzione però, con il ripristino del riscaldamento, sono gli acari e le muffe che potranno disturbare le persone allergiche. L'inquinamento atmosferico può anche esacerbare le allergie ai pollini in alcune grandi città.

Questa la sintesi del bollettino settimanale emesso dal Réseau national de surveillance aérobiologique per le Alpes-Maritimes:

  • Ambrosia, rischio basso
  • Graminacee, rischio basso



Beppe Tassone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU