Dal 23 al 27 ottobre scorsi, Monaco ha partecipato a Roma ai lavori della 51a sessione del Comitato per la sicurezza alimentare mondiale (CSA)che quest'anno ha riunito 126 Stati membri e quasi 1.500 partecipanti e visto l'elezione a capo del Comitato della Rappresentante permanente del Sudafrica presso la FAO.
Presentato all'inizio della sessione, il rapporto SOFI 2023 stima in media a 735 milioni (ossia il 9,2% della popolazione mondiale) il numero di persone che hanno sofferto la fame nel 2022, una cifra ampiamente superiore ai livelli prepandemici.
Se l'insicurezza alimentare moderata o grave è rimasta stabile su scala mondiale, l'obiettivo «Fame Zero» nel 2030 appare ormai fuori portata con proiezioni che stimano a 600 milioni il numero di persone che soffriranno ancora
denutrizione cronica a tale scadenza.
Nonostante la ripresa economica, gli effetti combinati del cambiamento climatico, le crisi e il moltiplicarsi dei conflitti nel mondo riducono gli sforzi per sradicare la fame e lottare contro l'aggravarsi delle disuguaglianze che colpiscono in particolare le donne e le persone che vivono in ambiente rurale
La sessione è stata inoltre caratterizzata dall'adozione di Linee Guida Volontarie destinate a fornire orientamenti strategici concreti ai Paesi membri e ai partner di sviluppo per far progredire l'uguaglianza di genere e l'empowerment delle donne e delle ragazze nel contesto della sicurezza alimentare e della nutrizione.
Nel suo discorso, Anne EASTWOOD, Ambasciatrice, Rappresentante permanente di Monaco presso la FAO, ha accolto con favore il completamento di questo processo attivamente seguito e sostenuto finanziariamente dal Principato, e ha ricordato il ruolo trainante delle donne e delle ragazze nei sistemi alimentari e la necessità della loro piena partecipazione alla realizzazione dell'Agenda 2030.
L'ambasciatrice ha inoltre ribadito l'impegno di Monaco a favore dei diritti delle donne a livello nazionale e nel quadro della sua politica di cooperazione internazionale.