Creato dal Comune su richiesta del sindaco, la grainothèque è un nuovo servizio, nato su uno spazio dedicato al giardinaggio e allo sviluppo sostenibile.
Situato all'ingresso dell'Odyssey, questo nuovo spazio è stato interamente progettato con materiale riciclato (mobili, scatole, elementi decorativi, ecc.).
Questa magnifica realizzazione è firmata Sylvie Dorival, capo degli atelier municipali, Anne Sabatini, responsabile floreale al servizio dei Parchi e giardini, Rose-Marie Matton, direttrice dell'Odyssée, e Julie Durand, assistente del patrimonio alla biblioteca.
Come funziona?
La grainothèque permette di scambiare semi non ibridi (locali, resilienti e senza sostanze chimiche) e di infondere una filosofia rispettosa della natura. Basato sul baratto, questo approccio ecologico invita a depositare i semi in una busta e prendere un sacchetto di semi proposto da un altro giardiniere, dilettante o professionista.
I doni e gli scambi contribuiranno a preservare la ricchezza delle specie vegetali, pazientemente selezionata dai contadini del territorio Mentonese e circostante. Alcuni semi già disponibili sono spesso varietà antiche e tradizionali che raccontano la storia della nostra regione e dei nostri antenati: "Come la famosa cipolla rosa di cui ogni anno si festeggia la dolcezza", spiega Julie Durand.
Luogo di arricchimento
"Un seme in una biblioteca può sembrare sorprendente. Ma le biblioteche fanno anche la loro parte nella prospettiva di un mondo più responsabile -, confida la direttrice de L’Odyssée -. Questo progetto mi ha permesso di arricchire il fondo con bellissimi libri sulla natura, il giardino, l'orto vecchio stile, il consumo di acqua. Sono disponibili anche libri per bambini, come racconti per i giovani. Il progetto non riguarda solo i semi, ma è destinato a diventare un vero e proprio luogo di incontro e di dialogo tra appassionati di giardinaggio attraverso laboratori e conferenze. Inoltre, favorirà l'aiuto reciproco e la solidarietà visto che tutti potranno ispirarsi alle esperienze e ai consigli degli uni e degli altri"
Coltivare parole e semi
Finora, il team di Odyssey era abituato a coltivare le parole. Oggi è soddisfatta di questo progetto che tocca da vicino o da lontano molte sfide sociali a favore della conservazione dell'ambiente. Per l'inaugurazione sono stati messi a disposizione del pubblico 70 sacchetti contenenti da 12 a 15 semi ciascuno, mille piante che vogliono solo crescere. Cifra alla quale si sono aggiunti semi di cipolla rosa e di Artemisia annua (pianta nota per le sue virtù medicinali), offerti all'inaugurazione da Thomas Ducloy, presidente-fondatore dell'associazione Terres en partage.