Mougins, dove ci ha condotto questa volta Danilo Radaelli con la sua inseparabile bicicletta, ama definirsi “capitale della gastronomia e delle arti della vita”.
Posta a quindici minuti da Cannes, a otto chilometri da Grasse ed a quaranta chilometri dalla prima stazione di sport invernali, Mougins, come una cittadella, domina città e villaggi.
Mougins è stata riconosciuta “Ville et Métiers d’Art au titre de la Gastronomie” per il suo Festival Internazionale di Gastronomia e i suoi 40 ristoranti di qualità.
La città, storicamente contadina, specializzata nella raccolta del gelsomino, è ora massicciamente urbanizzata da un'abbondanza di ville in stile neo-provenzale, che le sono valsa il soprannome di città giardino. Il turismo si sviluppa principalmente grazie all'arte, alla gastronomia ed alle mostre di artisti (pittori e scultori).
Da non perdere:
- Il castello (o bastide) di Currault, data alla fine del 14 ° secolo.
- Edifici religiosi
- Tomba della famiglia Guinness;
- Chiesa parrocchiale di Saint-Jacques-le-Majeur, XI secolo, più volte modificata;
- Chiesa di Saint-Martin, chemin des Peyroues del XVI secolo, desacralizzata durante la Rivoluzione;
- Cappella Notre-Dame-de-Vie, XVI Chapel Road, costruita nel sito di un tempio romano, che ospita nel suo cortile interno una tomba monumentale;
- Cappella Saint-Barthélemy, del X secolo, cappella ottagonale;
- Cappella di Saint-Sébastien-et-Saint-Fabien, del XV secolo;
- Chapelle Saint-Bernardin des Pénitents-Blancs, costruita nel 1618, desacralizzata durante la Rivoluzione e attualmente municipio.
- Lo stagno di Fontmerle ospita molte specie di anatre, si trova ai margini del parco dipartimentale di Valmasque, ha una superficie di 5 ettari ed è abitato da 70 specie di uccelli.
A Mougins morì, l’8 settembre 1973, Pablo Ruiz Picasso.