Dal 29 marzo al 29 settembre al Nuovo Museo Nazionale di Monaco - Villa Sauber sarà visitabile la mostra su Pier Paolo Pasoini "Pasolini in chiaroscuro".
La mostra affronta l'influenza della pittura classica e contemporanea sul cinema di Pier Paolo Pasolini. Pasolini in chiaroscuro riunisce pezzi di varia natura (estratti da film, dipinti, disegni, installazioni, fotografie, ecc.) dal XVI secolo ai giorni nostri. Si chiude presentando opere di artisti che hanno reso omaggio a Pasolini.
Mezzo secolo dopo la morte di Pasolini, la sua influenza si esercita ancora nei diversi campi che ha occupato. Lui, la città, commentato, adattato, ispira i creatori di oggi. Se amava definirsi prima di tutto «scrittore», è proprio attraverso i suoi film che ha raggiunto il grande pubblico. Anche il cinema, che ha offerto una cassa di risonanza alle sue idee politiche, occupa un posto centrale nella sua opera.
È innanzitutto a questo aspetto che s'interessa Pasolini in chiaroscuro mettendo a confronto estratti di Accattone, Teorema, Salò, ecc., e dipinti di Pontormo, Pieter Claesz, Giorgio Morandi, Fernand Léger o Francis Bacon.
La mostra mette in luce poi come lo scrittore-regista abbia, simmetricamente, ispirato i suoi successori. Sono così riuniti una trentina di artisti internazionali che hanno lavorato sulla materia stessa dei suoi film: Adel Abdessemed, Giulia Andreani, Tom Burr, Adam Chodzko, Clara Cornu, Walter Dahn, Regina Demina, Marlene Dumas, Richard Dumas, Cerith Wyn Evans, Laurent Fiévet, Alain Fleischer, Claire Fontaine, Giovanni Fontana, Jenny Holzer, William Kentridge, Astrid Klein, Stéphane Mandelbaum, Martial, Fabio Mauri, Charles de Meaux, Riali, Pedped, Francesco Ernest, Ernest, Ernest, Ernest Ernest, Ernest Ernest, Ernest, Ernest, Laurent, Laurent John Waters.
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