Business - 30 maggio 2024, 07:49

A partire dal 1° giugno il Principato di Monaco autorizza il telelavoro per i dipendenti tra Monaco e l'Italia

L'Addendum alla Convenzione generale di sicurezza sociale è stato ratificato dalle autorità di entrambi i Paesi

A partire dal 1° giugno il Principato di Monaco autorizza il telelavoro per i dipendenti tra Monaco e l'Italia

L'Addendum n. 1 alla Convenzione generale di sicurezza sociale tra il Principato di Monaco e la Repubblica italiana del 12 febbraio 1982 è stato ratificato dalle autorità di entrambi i Paesi ed entrerà in vigore il 1° giugno 2024.

Il Governo monegasco si rallegra dell'esito di questo dossier, che ha richiesto diversi anni di negoziati con l'Italia, culminati con la firma, a Monaco il 10 maggio 2021, dell'emendamento n. 1 da parte di Pierre DARTOUT, Ministro di Stato e di Andrea ORLANDO, l'allora Ministro italiano del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Questo accordo definisce il telelavoro e stabilisce il principio che i telelavoratori residenti in Italia possono essere soggetti alla legislazione sociale monegasca per la durata della loro attività di telelavoro per un'azienda con sede nel Principato.

L'estensione dell'accesso al telelavoro a un nuovo gruppo di dipendenti è un importante passo avanti sia per il Principato che per l'Italia e ci permetterà, nei prossimi decenni, di rispondere efficacemente alle sfide poste dalla globalizzazione. 

Le sfide poste dalle conseguenze del successo dello sviluppo economico monegasco, in particolare le dimensioni ridotte del nostro territorio, e allo stesso tempo la promozione dell'accesso al lavoro per i dipendenti italiani. 

In pratica, come già avviene per i telelavoratori residenti in Francia, il telelavoro dovrà essere formalizzato attraverso un contratto di lavoro o una modifica del contratto di lavoro, con l'obbligo per il telelavoratore di essere presente in azienda per almeno un terzo del suo orario di lavoro, al fine di mantenere il necessario legame con i team. Il Dipartimento del Lavoro è a disposizione dei datori di lavoro e dei lavoratori per qualsiasi ulteriore informazione, telefonando al numero 377.98.98.86.59 o presso i suoi uffici.

Cesare Mandrile

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