Sport - 23 giugno 2024, 16:41

F1. Delude la Ferrari a Barcellona, Leclerc quinto: vince Verstappen, sul podio Norris e Hamiltom

Una gara che si è trasformata in una partita a scacchi per le tante strategie diversificate, ma che ha regalato momenti di vivacità

Foto Ferrari

Foto Ferrari

Se Monaco è stata una splendida favola a lieto fine, e il Canada una gara troppo brutta per essere vera, Barcellona porta la Ferrari alla dura, oggettiva realtà: il Cavallino è sceso a quarta forza del mondiale, incapace in Spagna di inserirsi anche nella lotta per il podio.

Le qualifiche già avevano sentenziato una terza fila preoccupante, dopo la quale la rossa poteva aggrapparsi ad una solidità del passo gara che non c'è mai stata: anzi, la gara in terra catalana, oltre ad aver offerto spunti di vivacità (usare la parola spettacolo sarebbe troppo esagerato) come lo splendido duello tra Norris e Russell e la partenza strepitosa dell'inglese della Mercedes, è stata una partita a scacchi, con diverse strategie provate dai vari piloti di testa.

Vince ancora Verstappen, che da solo tira il carro Red Bull in un momento in cui le prestazioni migliori a livello di team le sta fornendo McLaren, con Norris partito in pole e secondo al traguardo, dopo una strategia simile scelta dai primi due, forse anche la più semplice se hai una macchina in grado di lottare per la vittoria: soft, media, soft. Terzo un grande Lewis Hamilton, che approfitta di una Mercedes rediviva e con la stessa strategia dei primi due riesce ad avere la meglio sul comagno Russell, che per l'ultimo stint monta gomma dura così come Sainz: una scelta che alla fine non ha pagato.

In quanto al padrone di casa vestito di rosso, nessuna gomma ha funzionato sulla vettura numero 55: un anonimo sesto posto, dietro a un Leclerc, quinto, che ha gestito bene la gomma soft nella prima parte di gara, essendo l'ultimo a fermarsi: ma in quel momento si poteva anche azzardare per una gomma dura per andare in fondo con una sosta, ma come comunicato al monegasco dal suo ingegnere di pista Bryan Bozzi via radio, alla fine il Cavallino si è allineato alle scelte degli altri: e se hai una macchina inferiore, non è certo la strada per provare a ottenere qualcosa di più.

Col senno di poi, la gomma dura (che non ha portato benefici a Russell e Sainz perche montata tardi) e la strada di una sosta avrebbe potuto portare Leclerc a giocarsi il podio con Hamilton fino alla fine, senza garanzie di poterci riuscire. Ma forse era meglio un rimorso che un rimpianto.

La sentenza più importante di Barcellona, però, è che al momento solo Red Bull (Verstappen) e McLaren hanno vetture in grado di lottare per la vittoria. Mercedes e Ferrari, in questo momento della stagione, no. Ma Spielberg potrebbe dimostrare che non è mai troppo tardi.

 

Federico Bruzzese

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