Mancano decine di migliaia di lavoratori, tutti con contratto a tempo indeterminato o stagionali: è allarme in Costa Azzurra e nel Var.
Solo nel settore della ristorazione ed in quello alberghiero sono 18 mila i posti disponibili che non vengono coperti.
Un problema enorme che costringe alla riduzione del flussi turistici ed alla rinuncia al “terzo turno” per ristoranti e bar.
Scarseggiano anche gli addetti alle spiagge e, novità degli ultimi anni, pure la viticultura è in forte difficoltà.
Il grido di allarme, con dati alla mano, è stato lanciato da France-Travail, l’ex Pôle-Emploi, che non nasconde le difficoltà e gli sforzi che si stanno facendo per cercare di tamponare una falla che rischia di allargarsi sempre di più.
Le aziende e le attività commerciali si “rubano” i dipendenti a suon di soldi e di benefit e qualche hotel si è trovato senza impiegati strategici che se ne sono andati dalla sera alla mattina: le penali le ha pagate il nuovo titolare, senza colpo ferire.
Così sulle reti sociali è un riconcorrersi di “cercasi” e di proposte, oltre che di iniziative per formare il personale.
Scorrendo il web si contano, in questo momento centinaia offerte di lavoro.
Il problema si sta allargando, dopo la pandemia si assiste alla forte crescita della destagionalizzazione, con aumento delle richieste di alloggi nell’entroterra.
Manca però il personale e l’offerta, che potenzialmente esiste, non è in grado di rispondere alle richieste.
Dita puntate, anche, contro gli affitti turistici, che stanno svuotando di residenti i centri storici e hanno portato alle stelle i costi delle locazioni.
Così ai potenziali lavoratori, molti provenienti dall’estero con curricula interessanti, non si riesce a reperire un alloggio e il meccanismo conosce un altro arresto.
A complicare le cose anche i mutamenti climatici che stanno anticipando i tempi della vendemmia: si rischia la paralisi anche in agricoltura.
Così la carenza di personale nel settore turistico e dell’accoglienza si somma a quella del settore agricolo dove si fatica a trovare persone cui affidare la vendemmia, che l’aumento delle temperature ha anticipato all’estate.
E’ stato, in questo caso, creato sul web un sito specializzato per agevolare il reclutamento di personale: ma si fatica a completare gli organici, nonostante gli sforzi.
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