Immobiliare - 24 luglio 2024, 08:00

Telecamere di sorveglianza: le regole e la privacy

Ogni mercoledì Montecarlonews dedica un articolo al settore immobiliare, perché essere informati è meglio. Una rubrica al “vostro servizio”

Telecamere di sorveglianza: le regole e la privacy

Ormai buona parte dei condomini si sono dotati di telecamere di sorveglianza che, oltre a svolgere un servizio importante e rappresentare una prova nel caso di fattacci, costituiscono anche un’indubbia dissuasione, anche nei confronti dei maleducati che molto spesso vivono nel nostro stesso immobile e che, con proprio comportamento, recano danni e degrado.

Quali sono le regole per poter installare, nel rispetto della normativa, una telecamera che filmi gli spazi comuni ed anche quelli posti all’interno degli appartamenti?

Installare una videocamera in una locazione: cosa occorre sapere?
La sicurezza e la privacy sono preoccupazioni principali nel settore immobiliare. Come può un proprietario associare i due elementi al momento di affittare il suo immobile?

Le telecamere sono elementi relativamente efficaci per scoraggiare i ladri e gli atti di vandalismo. Tuttavia, la presenza di una telecamera non può influire sulla privacy dell'inquilino.

Pertanto, è utile chiarire i diritti e le responsabilità di tutti e sapere quali sono le regole per le telecamere di sorveglianza quando si affitta un appartamento.

L'installazione di telecamere è consentita nelle aree comuni di un condominio. Tale autorizzazione è giustificata per motivi di sicurezza, a condizione che i residenti siano informati e che la decisione sia convalidata in assemblea generale.

Nella propria abitazione, si é liberi di installare una telecamera.

In caso di locazione, le cose sono diverse.
Infatti, sia che si affitti per un lungo periodo o temporaneamente per i turisti, non è possibile installare telecamere nell'alloggio. Nessuna telecamera può essere installata nelle stanze "living", quali le camere da letto, bagni o servizi igienici.

Al contrario, è consentito sorvegliare la porta d'ingresso, ma è necessario avvisare l'inquilino e ottenere il suo consenso esplicito. È inoltre necessario informarlo del trattamento e del periodo di conservazione dei dati raccolti.

Le regole relative agli spazi e alle stanze consentite sono relativamente semplici.
Le telecamere possono filmare solo gli spazi in cui non si applica il diritto alla privacy, come le aree comuni di un edificio (ingresso, corridoi). Allo stesso modo, la telecamera non deve riprendere la strada pubblica o essere orientata verso aree private del vicinato.

Il costo di un'installazione della telecamera varia a seconda del tipo di telecamera e del numero di telecamere da installare. Per una telecamera di sicurezza di buona qualità, oltre ai costi di installazione e manutenzione, è necessario un costo compreso tra 100 e 500 euro.

Gestione dei dati e delle dichiarazioni necessarie
Le immagini catturate dalle telecamere devono essere trattate conformemente alle norme sulla protezione dei dati.

In primo luogo, è obbligatorio informare le persone riprese della presenza di telecamere.

Inoltre, in Francia, è richiesta una dichiarazione alla CNIL (Commissione nazionale dell'informatica e delle libertà) se il dispositivo di sorveglianza è collegato a un archivio. L'autorizzazione è richiesta solo per filmare uno spazio aperto al pubblico.

L'uso delle immagini è strettamente regolamentato e può essere utilizzato solo per lo scopo dichiarato, che è generalmente la sicurezza del luogo.



Beppe Tassone

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