Ambiente - 25 agosto 2024, 19:00

Attenzione ai pollini! Il bollettino settimanale delle allergie

Ambrosia, platano, ortica e artemisia complicano le vacanze di fine agosto

Saint André de la Roche nelle fotografie di Danilo Radaelli

Saint André de la Roche nelle fotografie di Danilo Radaelli

Qual é il rischio che corre questa settimana chi soffre di allergie?
Il bollettino emesso dal Réseau National de Surveillance Aérobiologique (R.N.S.A.) che si basa sui siti di rilevazione, sulle segnalazioni dei medici sentinella e sulle previsioni meteo fornisce un’indispensabile informazione.



Questo il testo del bollettino settimanale
A causa dell’ambrosia, la situazione è critica in 12 dipartimenti lungo la valle del Rodano, dalla Nièvre al Gard, con concentrazioni moderate di pollini e un alto rischio di allergie.

Anche nei dipartimenti limitrofi resta d'obbligo la cautela, con un rischio medio di allergie.

Per chi soffre di allergie sono sufficienti pochi granelli di polline perché quello di ambrosia é molto allergenico. I sintomi sono il naso che cola e il prurito agli occhi.



Il bel tempo, complice la dispersione dei pollini, aggrava la situazione e l'aumento delle temperature previsto non aiuterà la situazione.

Le piogge previste in alcune aree potrebbero dare una tregua temporanea ai soggetti allergici spingendo i pollini a terra, ma non appena torna il sole e le temperature salgono, i pollini di ambrosia tornano a infastidire il naso e gli occhi.

Il rischio di allergia sarà basso per le altre piante erbacee in fiore quasi ovunque in Francia, vale a dire i pollini delle graminacee, il platano, l'ortica (famiglia delle Urticacee) e l'artemisia.

In alcuni dipartimenti, la miscela di tutti questi pollini può aumentare il rischio di allergia a un livello medio. Occorre prestare attenzione a questi pollini durante le passeggiate in campagna lungo strade, sentieri e campi non ancora falciati.

Chi soffre di allergie può seguire questi consigli pratici per proteggersi meglio dai pollini e limitarne l'esposizione: consultare regolarmente le informazioni sui siti specializzati, consultare un medico se si presentano sintomi, sciacquare i capelli la sera, arieggiare le case prima all’alba e dopo il tramonto, evitare di asciugare la biancheria all’aperto, tenere i finestrini dell’auto chiusi per evitare che i pollini entrino nell’abitacolo, indossare una mascherina, un cappello e occhiali da sole all’aperto, evitare attività sportive all’aperto che comportino una sovraesposizione ai pollini.

L’inquinamento atmosferico può esacerbare le allergie ai pollini in alcune grandi città.



Questa la sintesi del bollettino settimanale emesso dal Réseau national de surveillance aérobiologique per le Alpes-Maritimes:

  • Graminacee – Rischio basso
  • Parietaria – Rischio basso



Beppe Tassone

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