Nei giorni 8, 10, 13 e 19 novembre al Grimaldi Forum andrà in scena la Boheme di Giacomo Puccini a cura del'Opera Monte-Carlo con la direzione del maestro Marco Armiliato e le scenografie di Jean-Louis Grinda.
Quando Giacomo Puccini si rivolse a Giacosa e Illica, che già avevano collaborato fruttuosamente con lui sul libretto di Manon Lescaut, dovette lottare per trasformare in un dramma lirico convincente le Scene della vita bohémien del poeta francese Henry Murger (1822-1861). Colmo della sfortuna, quando l'opera, finalmente terminata, fu rappresentata a Torino nel 1896, ricevette critiche sfavorevoli nonostante la superlativa direzione di Arturo Toscanini.
I quattro brevi atti de La bohème ci sembrano tuttavia ben equilibrati: il loro mix ideale di leggerezza, esuberanza, lirismo, sentimenti sinceri e tristezza straziante è semplicemente sconcertante. La scrittura orchestrale è colorata, sempre pertinente e le parti cantate si evolvono con fluidità tra conversazioni molto naturali e alcune delle melodie più memorabili della storia dell'opera. Queste rappresentazioni de La bohème godono di un prestigioso cast, diretto da Anna Netrebko nel ruolo di Mimì.
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