Qualche novità anche nella misurazione della velocità da parte dei vari tipi di autovelox presenti in Francia sulle strade pubbliche.
Si conforma alla normativa comunitaria la valutazione della velocità “sanzionabile” tenendo conto del margine di tolleranza.
Occorre innanzi tutto, per meglio comprendere la normativa entrata in vigore, sottolineare le tipologie di radar.
Autovelox fissi
I radar di controllo della velocità fissa sono quelli destinati a essere spostati. La loro installazione è pensata per indurre l'utente della strada al rispetto delle velocità indicate. Si tratta di radar a velocità fissa, installati a bordo strada, controllano la velocità degli automobilisti nelle zone più pericolose. Calcolano istantaneamente la velocità del veicolo mentre passa, davanti o dietro, in una direzione o in entrambe.
Autovelox discriminante
Simile al radar a velocità fissa, consente però di distinguere tra categorie di veicoli, in particolare tra veicoli pesanti e veicoli leggeri, per controllare limiti di velocità specifici a seconda della categoria del veicolo. Questa attrezzatura consente inoltre di identificare con certezza il veicolo incriminato nel caso in cui ne compaiano diversi su una foto. È dotato di 3 moduli che permettono rispettivamente la misurazione della velocità, la distinzione tra veicoli leggeri e pesanti e l'identificazione della corsia.
Il radar della velocità media
Il radar della velocità media, detto anche radar di sezione, calcola la velocità media su un tratto di strada per indurre gli utenti ad adottare una guida responsabile durante tutto il percorso. Il luogo dell'infrazione è il quello finale del tratto di strada interessato. All'ingresso della sezione, una telecamera, associata ad un lettore automatico di targhe, scatta una foto di ciascun veicolo e ne registra la targa e l'orario di passaggio. Sulla base di queste informazioni, al punto di uscita, un'unità di elaborazione calcola la velocità media percorsa nel tratto da ciascun veicolo.
Autovelox mobili
Sono due le modalità di calcolo del limite di tolleranza a seconda della velocità gli autovelox mobili, invece, esistono due modalità di calcolo diverse a seconda del limite di velocità massima consentita. Fino a un limite indicato di 100 km/h, infatti, il margine è di 10 km/h. Oltre i 100 km/h, invece, il margine si calcola applicando una percentuale pari al 10%.
I margini di tolleranza
Il “margine tecnico” è il margine di errore con cui si osserva la velocità registrata. Al di sotto dei 100 km/h viene detratto un margine di 5 km/h dalla velocità registrata, a vantaggio del conducente. Per limitazioni superiori a 100 km/h il margine è del 5%.
Limite di velocità Tolleranza Eccesso di velocità se:
50 chilometri all'ora 5 km/ora 56 chilometri all'ora
60 chilometri all'ora 5 km/ora 66 chilometri all'ora
70 chilometri all'ora 5 km/ora 76 chilometri all'ora
80 chilometri all'ora 5 km/ora 86 chilometri all'ora
90 chilometri all'ora 5 km/ora 96 chilometri all'ora
100 chilometri all'ora 5 km/ora 106 chilometri all'ora
110 chilometri all'ora 5,5 km/h 116 chilometri all'ora
120 chilometri all'ora 6 km/h 127 chilometri all'ora
130 chilometri all'ora 6,5 km/h 137 chilometri all'ora
È quindi impossibile essere sanzionati per un eccesso di velocità “insignificante”, poiché il margine di tolleranza deve sempre essere raggiunto.
Diverso margine di tolleranza per la medesima velocità
A seconda dei tipi di autovelox utilizzato la velocità sanzionabile può essere diversa, anche se di un minimo margine.
Per gli autovelox fissi, la modalità di calcolo è sempre la medesima, quella dei 5 km/h di tolleranza. Se il limite è di 90 km/h, la sanzione scatta a partire da 96 km/h.
Per gli autovelox mobili, invece, esistono due modalità di calcolo a seconda del limite di velocità indicato dalla segnaletica. Fino a un limite indicato di 100 km/h, infatti, “vale” il margine di 10 km/h. Oltre i 100 km/h, invece, il margine si calcola applicando una percentuale pari al 10%.