Altre notizie - 07 novembre 2024, 07:56

Il Governo del Principato e la Fondazione ALIPH rinnovano la loro partnership per proteggere il patrimonio culturale

Isabelle BERRO-AMADEÏ, Consigliere di Governo-Ministro delle Relazioni Esterne e della Cooperazione, e Bariza KHIARI, Presidente del Consiglio di Fondazione di ALIPH, hanno proceduto alla firma

Isabelle Berro Amadei (a dx) con Bariza Khiari

Isabelle Berro Amadei (a dx) con Bariza Khiari

Isabelle BERRO-AMADEÏ, Consigliere di Governo-Ministro delle Relazioni Esterne e della Cooperazione, e Bariza KHIARI, Presidente del Consiglio di Fondazione di ALIPH, hanno proceduto alla firma di un Accordo che rinnova per altri due anni il partenariato tra il Principato di Monaco e l'Alleanza internazionale per la protezione del patrimonio nelle zone di conflitto (ALIPH).

Creata a Ginevra nel marzo 2017 in seguito alla Conferenza internazionale di Abu Dhabi sul patrimonio in pericolo, la Fondazione ALIPH ha come missione quella di proteggere i siti, musei, monumenti e collezioni nelle zone in conflitto e post-conflitto. A tal fine, finanzia misure di prevenzione, interventi d'emergenza e progetti concreti di riabilitazione in tutto il mondo.

La Fondazione ALIPH è oggi l'unico fondo mondiale dedicato esclusivamente a questo obiettivo e dispone di una competenza riconosciuta nel settore della protezione del patrimonio in pericolo.

La collaborazione tra il Governo del Principato e ALIPH è stata avviata nel 2020 e da allora non ha cessato di rafforzarsi. Diversi progetti, realizzati da operatori internazionali o locali, hanno beneficiato del sostegno finanziario del Principato di Monaco. Tra questi, in particolare, la riabilitazione del museo di Raqqa in Siria, il rinnovamento della chiesa di Sant'Antonio di Deddé in Libano, la messa in sicurezza delle collezioni di due musei della città di Odessa in Ucraina, o ancora la conservazione del patrimonio documentario a Djenné in Mali.

Il terzo accordo di partenariato riguarda il periodo 2024-2025 e si concentra su due progetti situati in zone di conflitto o post-conflitto: da un lato, la documentazione e la digitalizzazione del patrimonio armeno, e, dall'altra, la conservazione di due siti storici in Libano che coinvolgono i giovani, con l'obiettivo di incoraggiare la trasmissione del sapere e favorire il dialogo 

interculturale.  La rinnovata cooperazione con la Fondazione ALIPH si iscrive nella continuità delle iniziative sostenute da Monaco a favore della protezione del patrimonio culturale minacciato dai conflitti armati o dalle catastrofi naturali, in particolare nel quadro dell'UNESCO o dell'ICCROM. 

Cesare Mandrile

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