E’ il caso di scriverlo: quando si è più realisti del re: un episodio insolito ha sollevato polemiche a Nizza.
E’ accaduto al Parc Vigier, alle spalle del porto: un bambino di due anni, colto da un bisogno improvviso, ha urinato dietro un albero.
Nel parco non vi sono, infatti, dei bagni pubblici. Il padre, nonostante la situazione, è stato multato da un agente per "violazione del regolamento sanitario dipartimentale".
L'importo della sanzione? Sessantotto euro.
La vicenda è avvenuta mercoledì scorso.
Il padre, come di consueto, era al parco con suo figlio quando il piccolo ha manifestato l’urgenza di fare pipì.
“Non vi erano bagni pubblici e non poteva trattenersi”, ha raccontato un cugino, presente al fatto, a Nice Matin. Il piccolo era stato accompagnato dietro un albero: il parco in quel momento era deserto.
Poco dopo, due agenti della polizia municipale si sono avvicinati e dopo aver fatto notare che il fatto era vietato hanno comminato una sanzione senza curarsi delle giustificazioni del padre: la multa è stata di sessantotto euro.
La notizia ha suscitato indignazione e polemiche al punto da indurre il comando della Police Municipale di Nizza ad intervenire: è stato lo stesso direttore del Corpo a farsene carico: "Non è possibile sanzionare un bambino per un simile motivo. Non appena siamo stati informati, abbiamo convocato l'agente coinvolto, avviando un procedimento disciplinare per il suo comportamento inappropriato".
Marcenac ha inoltre contattato la famiglia per porgere le "più sincere scuse" e assicurare l’annullamento della multa, riconoscendone l’infondatezza.
Nonostante l’errore, il direttore ha difeso il lavoro dei suoi agenti: "Ogni giorno, ha dichiarato a Nice Matin, si impegnano per garantire la sicurezza dei cittadini di Nizza, rendendo la nostra polizia municipale un modello in Francia".