Altre notizie - 15 marzo 2025, 08:00

Nizza: ecco il futuro Centro Congressi al porto (Foto)

Sarà utilizzato, per la prima volta, a giugno nel corso della Conferenza delle Nazioni Unite per l’Oceano. Poi sarà a disposizione del comune

Il "futuro" Centro Congressi al porto di Nizza

Il "futuro" Centro Congressi al porto di Nizza

Christian Estrosi ha presentato il futuro centro congressi a oltre 300 attori economici del territorio, tra cui la CCI Nice Côte d’Azur, l’UMIH Nice Azur et Alpes e il Club Immobilier Côte d’Azur.

La sua realizzazione, al porto sul Quai Infernet, rientra nei preparativi alla terza Conferenza delle Nazioni Unite per l’Oceano, prevista a Nizza nel giugno 2025.
Dopo il vertice, il Porto di Nizza disporrà di un nuovo centro congressi e di una stazione marittima.

L’occasione della presentazione del Centro Congressi ha consentito a Christian Estrosi di annunciare che “durante la conferenza delle Nazioni Unite, contrariamente a quanto previsto inizialmente, non verrà assicurato alcun servizio di ristorazione mediante catering all’interno della zona chiusa”.

Questo permetterà ai 5.000 congressisti di pranzare nei ristoranti di Nizza.
Inoltre, i ristoratori del porto di Nizza, che inizialmente sarebbero stati penalizzati da misure di chiusura, potranno restare aperti per accogliere i migliaia di congressisti presenti prima e durante il vertice.

Alla consegna dell’edificio, prevista per la fine di aprile, verrà comunicato un primo calendario della programmazione 2025-2030, che comprenderà esposizioni aperte al pubblico, saloni, seminari, congressi ed eventi.

Il Padiglione del Mare (nome provvisorio, è in corso una consultazione con i cittadini nizzardi sul sito jeparticipe.nice.fr) si svilupperà su una superficie di 10.600 metri quadrati di cui 4.000 metri quadrati di hall modulabile e 1.200 metri quadrati di spazi dedicati alle sotto-commissioni.

Assicurerà 2.500 posti a sedere con un’Esplanade di 4.000 metri quadrati ed un rooftop di 1.400 metri quadrati.

Un luogo di accoglienza eventi il più possibile eco-responsabile:

  • 94% dei materiali utilizzati per la costruzione sono riutilizzabili, riciclabili o recuperabili;
  • Materiali ed equipaggiamenti scelti il più possibile eco-responsabili;
  • Parte delle 10.000 tonnellate di macerie è stata riutilizzata nei lavori di estensione della Promenade du Paillon (5.000 tonnellate) e nel progetto Haliotis (700 tonnellate). Il resto è stato impiegato in altri cantieri sul territorio metropolitano e dipartimentale.





Beppe Tassone

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