Ambiente - 16 marzo 2025, 08:00

Estate 2024: caldo estremo e vittime in Francia. Ben 23 nel solo Dipartimento delle Alpi Marittime

Gli effetti delle modifiche climatiche si ripercuotono anche sui decessi. Lo scorso anno, il caldo ha provocato la morte di 3.711 persone, il 75% delle quali aveva più di 75 anni

Estate 2024: caldo estremo e vittime in Francia. Ben 23 nel solo Dipartimento delle Alpi Marittime

L’estate del 2024 sarà ricordata come una delle più calde degli ultimi 120 anni. Secondo i dati ufficiali, è stata l’ottava estate più torrida dal 1900 e ha causato oltre 3.700 morti in Francia.

Le ondate di calore hanno colpito duramente il Mediterraneo e gran parte del territorio nazionale, con conseguenze devastanti sulla popolazione più vulnerabile.

Un impatto mortale
Secondo l’agenzia di sanità pubblica, il caldo ha provocato la morte di 3.711 persone, il 75% delle quali aveva più di 75 anni. L’intensità e la durata del fenomeno sono state accentuate dagli effetti del cambiamento climatico, che dal 2015 ha reso le estati sempre più estreme, con temperature elevate su tutta la Francia.

L’ondata di calore più intensa
Tra il 28 luglio e il 14 agosto si è verificata la fase più critica, caratterizzata da due picchi di calore consecutivi. Questa ondata ha coinvolto circa il 40% della popolazione, colpendo in particolare la Corsica e 43 dipartimenti.

Dal punto di vista geografico, mentre la fascia atlantica e l’Île-de-France sono state in parte risparmiate, il sud-est del Paese è stato tra le zone più esposte a temperature estreme. In particolare, le Alpi Marittime hanno registrato il maggior numero di giorni di canicola: 11 in totale, rispetto ai 3 giorni nel Var. Insieme ai Pirenei Orientali, questi due dipartimenti hanno subito le ondate di calore più persistenti, con rispettivamente 14 e 13 giorni di temperature estreme.

Emergenza sanitaria
L’impatto del caldo sulle strutture sanitarie è stato significativo. Nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, tra il 1° giugno e il 15 settembre, si sono registrati quasi 2.000 accessi al pronto soccorso per patologie legate al caldo, di cui il 66% ha richiesto un ricovero. Inoltre, 300 interventi di emergenza da parte di SOS Médecins sono stati segnalati per condizioni riconducibili all’ondata di calore.

Bilancio delle vittime
Complessivamente, si stima che 500 decessi siano direttamente attribuibili al caldo estivo, di cui il 37% verificatosi durante le ondate di calore. Nelle Alpi Marittime il numero totale di morti riconducibili al caldo è stato di 23, mentre nel Var sono stati registrati 2 decessi. Particolarmente preoccupante l’impatto sui minori di 15 anni, con 7 decessi segnalati esclusivamente nelle Alpi Marittime.

Confronto con le estati precedenti
Nonostante l’estate 2024 sia stata particolarmente calda, gli anni precedenti avevano registrato un numero ancora maggiore di vittime. Nel 2023, i decessi legati al caldo sono stati 5.167, con ondate di calore più tardive rispetto alla norma. Ancora più tragico il bilancio del 2022, con 10.420 morti, un numero aggravato dalla pandemia di Covid-19, che aveva reso alcune fasce della popolazione ancora più vulnerabili.

L’aumento delle temperature e la crescente frequenza di ondate di calore estreme pongono un’urgente necessità di misure preventive per proteggere le fasce più fragili della popolazione e ridurre il numero di vittime nei prossimi anni.





Beppe Tassone

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